COSA FARE DOPO IL FUNERALE?
Consigli per la risoluzione degli adempimenti da fare dopo il rito funebre.
Pensione, utenze domestiche, conti correnti, veicoli intestati, detrazioni spese funebri…
come comportarsi?
Pensione, cosa fare?
Non spetta agli eredi comunicarne il decesso.
E’ il comune che comunica all’Inps il decesso all’Ist. di Prev. Soc. in automatico dopo la denuncia di morte.
Utenze domestiche
La cessazione delle forniture deve essere comunicata a tutte le aziende fornitrici dei servizi dagli eredi.
Conti correnti
Non appena riceve comunicazione del decesso, la banca provvede a bloccare il conto corrente.
A seconda che il conto abbia un unico intestatario oppure che sia cointestato cambiano le azioni da intraprendere.
Soltanto quando la pratica di successione verrà risolta il conto sarà sbloccato.
Dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi entro 12 mesi dalla data di decesso del contribuente tramite:
- Servizi telematici
- Un intermediario abilitato
- Presso uffici Ag. Delle Entrate.
Veicoli intestati
L’accettazione di eredità veicoli è un atto con il quale gli eredi procedono ad acquistare la proprietà dei beni del loro caro defunto. Il consiglio migliore è quello di rivolgersi alla Motorizzazione Civile.
Va comunicata anche alla compagnia assicurativa del veicolo la morte dell’intestatario del contratto.
Armi da fuoco
Entro 8 giorni dal decesso occorre comunicare il cambio di detenzione ai Carabinieri di zona per i successivi adempimenti.
Detrazioni spese funebri
Il limite delle spese funebri detraibili è attualmente 1.550,00 euro.
È possibile detrarre dalle tasse anche le spese sostenute per qualunque persona.
Le spese sostenute devono essere fatte con metodi “tracciabili”:
- versamenti bancari e postali (bonifici),
- carte di credito, debito e prepagate,
- assegni bancari e circolari.